Il Masterplan
Il Masterplan
Un grande Parco verde situato in un’area centrale e nevralgica della città di Caserta, continuità urbana, connessioni pedonali e ciclabili, piazze, trasparenze, luoghi di incontro informali, alberi, parchi, spazi dello sport, edifici per la ricerca, la produzione e l’innovazione.
Sono queste le peculiarità del Masterplan Campo Laudato si’, un sistema innovativo e sostenibile di spazi pubblici per un’idea di città contemporanea basata sul principio dell’ecologia integrale che comprende le interazioni tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni e l’economia intesa come bene collettivo.
I numeri del Masterplan
Raddoppio della superficie permeabile, aumento del verde e dimezzamento dell’edificato
Permeabilità dei suoli
dei suoli
Stato di fatto
Superfice complessiva 325.010,73 mq
Obiettivo del progetto
Aumento della % permeabile
252.000 mq di verde
Stato di fatto
Superfice complessiva 325.010,73 mq
Obiettivo del progetto
Aumento della % permeabile
252.000 mq di verde
I dettagli del Masterplan
Dieci punti programmatici del Campo Laudato Si’
Limitando il consumo di suolo e favorendo il recupero dei manufatti esistenti.
Si prevede la demolizione di tutte quelle costruzioni in lamiera prive di pregio architettonico, localizzate principalmente negli ambiti Nord-Est e Sud-Ovest e utilizzate principalmente come ricovero attrezzi e che non hanno alcun valore né storico né costruttivo. E' previsto il recupero del patrimonio architettonico esistente e in particolare dei manufatti in muratura e il cosiddetto “hangar” che presentano uno stato di conservazione migliore e che sono localizzati principalmente nella fascia centrale dell’area.
L’Hangar è l’intervento iconico all’interno del lotto, che permetterà di recuperare e rifunzionalizzare uno spazio suggestivo divenendo un elemento attrattore per l’area.
Un'infrastruttura ecologica, corridoio verde che attraversa tutta l'area con un suo carattere di funzionalità e qualità.
Il sistema parco è identificato da una varietà di ambienti, specie vegetali e micro-ecosistemi in grado di generare un aumento della biodiversità dell’area. La diversità tipologica degli spazi previsti si articola in giardini attrezzati, boschetti, radure, piazzole, serre, con lo scopo di favorire un’intensa vita di relazione e di garantire fruizioni e vitalità in ogni stagione.
Elemento caratterizzante sarà l'acqua, che nelle sue diverse forme come percorso, canale, fontana, aree di nebulizzazione che diventano anche uno spazio giochi per i più piccoli, assumerà un ruolo ecologico con l’introduzione anche di rain gardens, per contrastare le improvvise e violente piogge intense che si stanno manifestando su tutto il territorio italiano.
Per favorire un percorso collaborativo di rigenerazione.
Mediante il coinvolgimento di cittadini, istituzioni, imprese, società civile organizzata, scuole e università per proporre un nuovo modo di fare, vivere e crescere insieme la città
Per riconnettere l'area dell'ex Macrico alla città promuovendo lo sviluppo di tutti i servizi e le funzioni in un raggio di tempo pedonale/ciclabile di prossimità, favorendo la qualità di vita, diminuendo il congestionamento da traffico e contribuendo ad abbattere l’inquinamento da CO2 e polveri sottili.
l sistema delle connessioni permette l’accesso e l’attraversamento dal centro della città su tutti i lati dell’area contribuendo a realizzare una nuova infrastruttura pedonale e ciclabile. Il grande Boulevard centrale attraversa da ovest ad est l’intera area e interseca le principali attività presenti, dividendo il parco in diversi ambiti. L’imponente muro di confine attuale viene modificato con delle aperture su tutto il perimetro per garantire nuovi accessi su tutti i fronti.
L’ecologia integrale comprende le interazioni tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni e l’economia intesa come bene collettivo. Da queste premesse si evincono i principali temi matrice dell’intervento, che riguardano i seguenti aspetti:
• Naturale, con l’intento di ridurre l’impronta ecologica attraverso azioni volte alla salvaguardia e alla valorizzazione delle matrici ambientali quali l’acqua, l’aria, la terra, la biodiversità, l’energia.
• Umano, al fine di stimolare il rapporto equilibrato e sinergico tra ambiente, persone e spiritualità attraverso l’inclusione sociale, la cura della persona, la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio naturalistico.
• Sociale ed Economico, attraverso la valorizzazione del genius loci arrivando a stimolare nuovi modelli economici responsabili e collaborativi, capaci di agire sulla povertà e sulle vulnerabilità dei soggetti fragili.
Per un verde della comunità, condiviso e partecipativo. Un luogo per le specie vegetali e animali per ripopolare il quadrante dell’ex-Macrico.
Localizzato nell’area a Nord-Est, quasi del tutto libera da edifici, in cui prevale l’elemento naturale e che si apre dialogando con la città.
Quest’area è previsto che possa ospitare:
• un parco naturale esperienziale aperto alla città e collegato al tessuto urbano circostante.
• un Museo sensoriale
• un Collaboratorio per la Biodiversità realizzato attraverso la rigenerazione di un manufatto esistente dove si promuoveranno e realizzeranno percorsi di co-progettazione e incubazione di nature-based solutions, nonché attività connesse e funzionali alla ideazione e produzione di servizi ecosistemici.
Per la produzione artistica e di welfare culturale.
Questo ambito localizzato a Sud-Ovest ospiterà, grazie al recupero dei manufatti esistenti, attività legate allo spettacolo e alla produzione culturale. Un luogo di esposizione e condivisione del sapere artistico e artigianale. Tutto lo spazio verde, che rappresenta più della metà dell’area sarà pensato per accogliere un orto botanico.
Le principali attività prevedono:
• un Collaboratorio per la Cultura e la Creatività;
• Spazi per Eventi Musicali e Spazi Espositivi (permanente e temporaneo)
• Spazi per attività e servizi di prossimità annessi alle funzioni sopra citate.
Per l’accoglienza e la solidarietà. Uno spazio verde con edifici per attività sociali, associazioni e luoghi per la spiritualità. Corrisponde alla zona a Sud-Est del lotto e sarà caratterizzato dalla presenza di funzioni quali:
• il recupero della Cappella Laudato si’;
• un Collaboratorio per lo Sviluppo Umano Integrale legato al tema dell’ospitalità, dell’integrazione, dell’accoglienza, a servizi di prossimità destinate a persone povere e fragili;
• infrastruttura Casa Fratelli Tutti che si comporrà di spazi istituzionali della Fondazione e di un centro di spiritualità per la pace, il dialogo ecumenico ed interreligioso.
Per l’anima e il corpo. Spazi per lo sport, le attività collettive e gli eventi. Localizzato nell’area Nord-Est in prossimità del palazzetto dello Sport e dello stadio Alberto Pinto, prevede percorsi e aree tematiche legate a ‘’Natura e Territorio’’ e ‘’Persone e Spiritualità” con:
• parco urbano aperto al pubblico con attrezzature e percorsi sensoriali di immersione nella natura;
• infrastrutture per il benessere psico-fisico e intellettuale (attrezzature sportive, spazi per eventi culturali, ecc.);
• spazi per attività a servizio di queste funzioni, come bar, ristoranti, ecc. con preferenza insediativa data a coloro che nel comparto lavoro favoriranno l’inclusione sociale di persone con bisogni speciali.
Per l’innovazione e la sostenibilità, caratterizzato da spazi di lavoro e ricerca dove l’artigianato, la scienza e la formazione incontrano l’ecologia integrale.
In questo ambito, corrispondente alla zona centrale del lotto, sono presenti la maggior parte dei manufatti da recuperare. Gli edifici in muratura, i manufatti parzialmente demoliti e il cosiddetto “’hangar”, luogo suggestivo e dallo straordinario valore simbolico, saranno recuperati al fine di divenire dei luoghi di innovazione come:
• luoghi per la formazione, la ricerca e e l’inserimento di imprese che si ispirano ai principi dell’Economia di Francesco;
• la Casa dei mestieri e dell’artigianato;
• l’Hangar, un nuovo spazio eventi;
• Spazio di promozione e circolazione dei prodotti legati all’economia locale e alle stesse produzioni del parco, insieme a spazi e servizi connessi a queste funzioni;
• il Collaboratorio per la Ricerca e Innovazione Sostenibile, uno spazio di innovazione per processi di trasferimento tecnologico e per l’incubazione di progetti imprenditoriali innovativi orientati alla ecologia integrale e alla sostenibilità;
Limitando il consumo di suolo e favorendo il recupero dei manufatti esistenti.
Si prevede la demolizione di tutte quelle costruzioni in lamiera prive di pregio architettonico, localizzati principalmente negli ambiti Nord-Est e Sud-Ovest e utilizzati principalmente come ricovero attrezzi e che non hanno alcun valore né storico né costruttivo. E' previsto il recupero del patrimonio architettonico esistente e in particolare dei manufatti in muratura e il cosiddetto “hangar” che presentano uno stato di conservazione migliore e che sono localizzati principalmente nella fascia centrale dell’area.
L’Hangar è l’intervento iconico all’interno del lotto, che permetterà di recuperare e rifunzionalizzare uno spazio suggestivo come quello dell’hangar divenendo un elemento attrattore per l’area.
Un'infrastruttura ecologica, corridoio verde che attraversa tutta l'area con un suo carattere, funzionalità e qualità.
Il sistema parco è identificato da varietà di ambienti, specie vegetali e micro-ecosistemi in grado di generare un aumento della biodiversità dell’area. La diversità tipologica degli spazi previsti si articola in giardini attrezzati, boschetti, radure, piazzole, serre, con lo scopo di favorire un’intensa vita di relazione e di garantire fruizioni e vitalità in ogni stagione.
Elemento caratterizzante sarà l'acqua, che nelle sue diverse forme come percorso, canale, fontana, aree di nebulizzazione che diventano anche uno spazio giochi per i più piccoli, assumerà un ruolo ecologico con l’introduzione anche di rain gardens, per contrastare le improvvise e violente piogge intense che si stanno manifestando su tutto il territorio italiano.
Per favorire un percorso collaborativo di rigenerazione.
Mediante il coinvolgimento di cittadini, istituzioni, imprese, società civile organizzata, scuole e università per proporre un nuovo modo di fare, vivere e crescere insieme la città
Per riconnettere l'area dell'ex Macrico alla città promuovendo lo sviluppo di tutti i servizi e le funzioni in un raggio di tempo pedonale/ciclabile di prossimità, favorendo la qualità di vita, diminuendo il congestionamento da traffico e contribuendo ad abbattere l’inquinamento da CO2 e polveri sottili.
Per riconnettere l'area dell'ex Macrico alla città promuovendo lo sviluppo di tutti i servizi e le funzioni in un raggio di tempo pedonale/ciclabile di prossimità, favorendo la qualità di vita, diminuendo il congestionamento da traffico e contribuendo ad abbattere l’inquinamento da CO2 e polveri sottili.
Il sistema delle connessioni permette l’accesso e l’attraversamento dal centro della città su tutti i lati dell’area contribuendo a realizzare una nuova infrastruttura pedonale e ciclabile. Il grande Boulevard centrale attraversa da ovest ad est l’intera area e interseca le principali attività presenti, dividendo il parco in diversi ambiti.
L’imponente muro di confine attuale viene modificato con
delle aperture su tutto il perimetro per garantire nuovi
accessi su tutti i fronti.
Per un verde della comunità, condiviso e partecipativo. Un luogo per le specie vegetali e animali per ripopolare il quadrante dell’ex-Macrico.
Localizzato nell’area a Nord-Est, quasi del tutto libera da edifici, in cui prevale l’elemento naturale e che si apre dialogando con la città.
Quest’area è previsto che possa ospitare:
• un parco naturale esperienziale aperto alla città e collegato al tessuto urbano circostante.
• un Museo sensoriale
• un Collaboratorio per la Biodiversità realizzato attraverso la rigenerazione di un manufatto esistente dove si promuoveranno e realizzeranno percorsi di co-progettazione e incubazione di nature-based solutions, nonché attività connesse e funzionali alla ideazione e produzione di servizi ecosistemici.
Per la produzione artistica e di welfare culturale.
Questo ambito localizzato a Sud-Ovest ospiterà, grazie al recupero dei manufatti esistenti, attività legate allo spettacolo e alla produzione culturale. Un luogo di esposizione e condivisione del sapere artistico e artigianale. Tutto lo spazio verde, che rappresenta più della metà dell’area sarà pensato per accogliere un orto botanico.
Le principali attività prevedono:
• un Collaboratorio per la Cultura e la Creatività;
• Spazi per Eventi Musicali e Spazi Espositivi (permanente e temporaneo)
• Spazi per attività e servizi di prossimità annessi alle funzioni sopra citate.
Per l’accoglienza e la solidarietà. Uno spazio verde con edifici per attività sociali, associazioni e luoghi per la spiritualità. Corrisponde alla zona a Sud-Est del lotto e sarà caratterizzato dalla presenza di funzioni quali:
• il recupero della Cappella Laudato si’;
• un Collaboratorio per lo Sviluppo Umano Integrale legato al tema dell’ospitalità, dell’integrazione, dell’accoglienza, a servizi di prossimità destinate a persone povere e fragili;
• infrastruttura Casa Fratelli Tutti che si comporrà di spazi istituzionali della Fondazione e di un centro di spiritualità per la pace, il dialogo ecumenico ed interreligioso.
Per l’anima e il corpo. Spazi per lo sport, le attività collettive e gli eventi. Localizzato nell’area Nord-Est in prossimità del palazzetto dello Sport e dello stadio Alberto Pinto, prevede percorsi e aree tematiche legate a ‘’Natura e Territorio’’ e ‘’Persone e Spiritualità” con:
• parco urbano aperto al pubblico con attrezzature e percorsi sensoriali di immersione nella natura;
• infrastrutture per il benessere psico-fisico e intellettuale (attrezzature sportive, spazi per eventi culturali, ecc.);
• spazi per attività a servizio di queste funzioni, come bar, ristoranti, ecc. con preferenza insediativa data a coloro che nel comparto lavoro favoriranno l’inclusione sociale di persone con bisogni speciali.
Per l’innovazione e la sostenibilità, caratterizzato da spazi di lavoro e ricerca dove l’artigianato, la scienza e la formazione incontrano l’ecologia integrale.
In questo ambito, corrispondente alla zona centrale del lotto, sono presenti la maggior parte dei manufatti da recuperare. Gli edifici in muratura, i manufatti parzialmente demoliti e il cosiddetto “’hangar”, luogo suggestivo e dallo straordinario valore simbolico, saranno recuperati al fine di divenire dei luoghi di innovazione come:
• luoghi per la formazione, la ricerca e e l’inserimento di imprese che si ispirano ai principi dell’Economia di Francesco;
• la Casa dei mestieri e dell’artigianato;
• l’Hangar, un nuovo spazio eventi;
• Spazio di promozione e circolazione dei prodotti legati all’economia locale e alle stesse produzioni del parco, insieme a spazi e servizi connessi a queste funzioni;
• il Collaboratorio per la Ricerca e Innovazione Sostenibile, uno spazio di innovazione per processi di trasferimento tecnologico e per l’incubazione di progetti imprenditoriali innovativi orientati alla ecologia integrale e alla sostenibilità;
DOWNLOAD
Il Masterplan in versione integrale
Il Team di Progettisti
Architetti, urbanisti, docenti e ricercatori di governance dei beni comuni hanno messo al centro del loro lavoro i bisogni della città dando risposte alle istanze di bellezza, inclusione sociale ed ecologia urbana, permettendo che prendano forma in un luogo simbolo.
Christian Iaione
Alvisi Kirimoto + Partners
LABGOV.City
Thornton Tomassetti
Greencure Landscape & Healing Gardens
Promotori
Diocesi di Caserta, Fondazione Casa Fratelli Tutti ETS e Istituto Diocesano Sostentamento Clero, sono gli enti che hanno profuso il loro impegno per fare in modo che si realizzasse il sogno del Vescovo di Caserta, Pietro Lagnese sull’area ex Macrico da egli annunciato durante la Messa di ringraziamento il 31 dicembre 2021:
«Quell’area, un tempo denominata Campo di Marte, sogno di poterla restituire ai casertani non più come luogo in cui preparare armi di morte ma come campo di pace, di vita, di incontro, campo di dialogo tra generazioni, terra in cui coltivare la pace, seminare la speranza e custodire la vita. Sì, questo io sogno e ad ogni casertano, per questo sogno, chiedo di operare insieme»
di Caserta
Istituto diocesano
Sostentamento Clero